Nuovo mercato il 10 ottobre? Serve un miracolo! (4 settembre)
04.09.2013 20:51
Ma torniamo ai lavori nella “vecchia” area di via Fasano.
“Al sindaco lo abbiamo detto con chiarezza –dicono alcuni dettaglianti- Ringraziamo lui e l’Amministrazione per aver tamponato in pochissimi giorni l’emergenza che si è creata cinque mesi fa, ma in quei capannoni non ci vogliamo e soprattutto non ci possiamo stare più. Ognuno di noi ci ha rimesso almeno il 70% del fatturato, la maggior parte dei nostri clienti non la vediamo più perché qui dentro è come se non ci fossimo. Anche l’apertura del parcheggio si è rivelata quasi del tutto inutile, perché molti automobilisti usano quell’area di sosta per fare tutto fuorchè venire a spendere da noi. In più, all’interno di queste strutture abbiamo passato un’estate infernale per il caldo e non vogliamo morire di freddo in inverno, per non parlare di quello che potrebbe accadere quando pioverà: il primo temporale già c’è stato e ci stavamo allagando. Da qui ce ne dobbiamo andare subito e il Comune deve dirci quando possiamo tornare da dove siamo venuti: è lì il mercato, non qui”.
“Oggi come oggi –dice- vorrei avere la certezza del progetto definitivo e dei tempi di esecuzione. Tuttavia, credo che con un po’ di buon senso in più si sarebbe potuta tamponare la situazione ragionando in prospettiva con un intervento meno invasivo, meno costoso e più rapido, risparmiando tempo e denaro da destinare ad un nuovo polo mercatale per la sistemazione definitiva di queste attività. Io sono preoccupato per l’immediato futuro. Già penso agli enormi danni che dovranno subire residenti e attività commerciali quando cominceranno le opere di realizzazione della bretella Tangenziale-Porto nell’area che bisognerà prima o poi liberare da quei capannoni dove oggi ci sono i dettaglianti. Vorrei ricordare che, in quel tratto di via Fasano, nell’arco di poche decine di metri, con quei lavori dovranno convivere un distributore di benzina, una banca, un cantiere nautico, uno stazionamento degli autobus, una scuola superiore, un mercato al dettaglio, un mercato all’ingrosso, una chiesa, un supermercato più non so quanti altri esercenti. Saranno mesi difficilissimi per tutti: pensare ad un nuovo mercato al dettaglio altrove, invece di spendere tutti questi soldi per una struttura che si troverà ben presto proprio in mezzo a questo inferno, secondo me sarebbe stato molto più produttivo e lungimirante. Purtroppo, c’è chi l’ha pensata diversamente…”.pescivendoli | ortofrutta | carabinieri | nas | asl | figliolia | capannoni | via fasano | morra | ferro | unimpresa | aldo marcellini | sofer
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