Il Pdl “riparte” sfidando Figliolia

23.07.2013 17:49

 Mentre Silvio Berlusconi annuncia via Facebook il ritorno di Forza Italia, a Pozzuoli il Pdl tenta di rilanciare la sua azione politica con la nomina di un coordinatore cittadino. Esaurita la fase del commissariamento locale (affidata finora all’ex sindaco e consigliere regionale Pasquale Giacobbe), ora il Popolo della Libertà puteolano riparte da Mirko Tramontano (nella foto), 32enne ex dirigente del sindacato Casartigiani ed attuale presidente della commissione regionale per l’artigianato.

Sarà lui il responsabile puteolano del partito in cui nel 2008 si candidò senza fortuna alla carica di consigliere comunale (prese 125 voti) e a lui toccherà il “restyling” di un Pdl che alle ultime elezioni amministrative di 14 mesi fa ha conquistato appena 4.220 preferenze (il 10,39% complessivo), con un crollo del 68% di consensi rispetto alle 13.176 racimolate appena un anno prima, quando fu eletto sindaco Agostino Magliulo e il Popolo della Libertà volava al 30,12%.

Tramontano è stato presentato stamattina, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede puteolana del Pdl (in via Sacchini) a cui hanno partecipato lo stesso commissario uscente Pasquale Giacobbe (che ha annunciato l’imminente avvio anche a Pozzuoli della raccolta di firme per il referendum sulla giustizia voluto dai Radicali) e il consigliere comunale (nonché assessore provinciale) Filippo Monaco, ma anche, sia pure tra gli “uditori”, il consigliere Pietro De Vito e l’ex consigliere Gennaro Pacileo.

“La nomina di Tramontano –ha esordito Giacobbe- rappresenta la fase di rinnovamento voluta dal partito, con la creazione di una nuova classe dirigente radicata sui territori. L’attuale coordinatore cittadino ha già sviluppato una rapporto nella città attraverso la sua attività di rappresentante sindacale, avendo avuto un ruolo a contatto diretto con le attività commerciali ed artigianali: dunque, conosce bene le tematiche della vita sociale e sarà un punto di riferimento per l’attività politica del Pdl sia a Pozzuoli che nell’area flegrea”.

“Sono certo –ha poi aggiunto Filippo Monaco- che Tramontano saprà incarnare il nuovo percorso del Pdl e trasmettere la cultura di partito soprattutto ai tanti giovani che, purtroppo, si disinteressano della vita politica. Noi faremo da traino con la nostra cultura del vissuto, la sola a mio parere che sia in grado di garantire una gestione moderata, corretta e coerente della Cosa Pubblica. A Pozzuoli non stiamo vivendo una stagione di nuovi indirizzi politici, ma l’attuazione di grandi opere che sono il frutto del lavoro delle amministrazioni di centrodestra. Il mio auspicio è che l’attuale amministrazione possa produrre atti con la stessa intensità e mole di lavoro dei governi di centrodestra: per quanto ci riguarda, supporteremo tutte le iniziative che andranno nella direzione dell’interesse della città, di qualsiasi colore politico esse siano”.

Ma qual è l’obiettivo del coordinatore cittadino del Pdl?

“Innanzitutto –esordisce Mirko Tramontano- bisogna cercare di ricostruire il gruppo dirigente del partito, con nuove figure professionali e senza più i personalismi che hanno fatto cadere in errore il Pdl. Dopodichè, dobbiamo rivendicare con forza le grandi opere che Figliolia sponsorizza facendone un uso politico proprio: rione Terra, lavori nel centro storico, piano casa a Monterusciello. Il nostro obiettivo principale, tuttavia, deve essere quello di radicarci sul territorio e stare a contatto quotidiano con i problemi della gente per tentare di risolverli o quantomeno di denunciarli. Proprio per questo, al sindaco chiederemo di istituire un osservatorio sulla città a cui partecipino tutte le forze politiche e sindacali, nessuna esclusa. Il nostro primo passo sarà dunque quello di tentare una concertazione con chi ha la responsabilità di governare la città: ma, si sappia, che saremo durissimi su tutte le cose che non riguardano il bene comune”.

Molto meno diplomatico è invece Pasquale Giacobbe: “A Pozzuoli bisogna fare un’operazione verità –tuona il consigliere regionale del Pdl- Non si può consentire a Figliolia  di prendersi  i meriti di una programmazione che il centrodestra, con tutti i suoi limiti ed errori, ha fatto in due anni e mezzo di amministrazione pubblica. Parlo del Waterfront, della bretella Tangenziale-Porto, del rione Terra, dei progetti Piu Europa e Grandi Laghi, delle opere che nel centro storico creeranno le condizioni per risolvere l’annoso problema delle vetrine dei negozi, una questione accantonata ma mai risolta. Daremo merito all’attuale sindaco per le cose che sarà capace di determinare da oggi in poi, ma non certo per le cose determinate dalla Regione e dal centrodestra cittadino. Non voglio dilungarmi su questioni, tipo via Pergolesi, i cui lavori sono stati appaltati da me quando ero sindaco, opera di cui Figliolia si è preso il merito tagliando il nastro e dimenticando in che condizioni lasciò quella strada durante il suo primo mandato da sindaco. Voglio però sottolineare come esempio lampante la questione delle case popolari di Monterusciello: con l’ultima sanatoria degli occupanti senza titolo entro il 31 dicembre 2010, la Regione è intervenuta per risolvere un enorme problema anche al Comune di Pozzuoli: ma non mi risulta che l’Amministrazione Comunale ne abbia approfittato per cominciare un’azione politica tesa a  combattere questa forma di abusivismo e a mettere in graduatoria gli alloggi liberati a vantaggio di chi ne ha realmente diritto. Su tutti questi argomenti, ma anche tanti altri, organizzeremo convegni pubblici per spiegare ai puteolani come stanno realmente le cose. Ci scuseremo prima degli errori commessi nel passato per l’assenza di una classe dirigente nel nostro partito, ma i cittadini devono sapere che la verità su molte cose è completamente diversa da ciò che propaganda Figliolia attraverso la stampa amica e acritica. E noi questa verità ai cittadini, gliela diremo”.

Il Pdl sembra dunque molto agguerrito. Almeno a parole. I fatti ci diranno fin dove si alzerà l’asticella nel livello di questo scontro politico tutto ancora da costruire.