40 volontari per stanare chi sporca la città
Sono stati nominati ufficialmente oggi pomeriggio durante una cerimonia a Palazzo Toledo, con il giuramento nelle mani del sindaco Enzo Figliolia, alla presenza dell’assessore all’ambiente Franco Cammino, del comandante dei vigili Carlo Pubblico e del dirigente dell’ufficio igiene urbana Angelo Maione.
Diventeranno dunque finalmente operativi entro metà settimana i 40 ispettori ambientali volontari (22 uomini e 18 donne, età media 31 anni) selezionati dall’Amministrazione al termine di un apposito corso di formazione (durato 24 ore e svoltosi in dieci giorni dall’8 al 17 luglio) che ha visto partecipare ben 127 aspiranti a questo incarico, assolutamente gratuito.
Ecco, in ordine alfabetico, i 40 prescelti (che saranno distribuiti in gruppi di 10 per ognuna delle quattro circoscrizioni cittadine) dopo l’avvenuta sostituzione di due rinunciatari per motivi di lavoro: Domenico Caravano (nato il 15-6-1988); Domenico Caravano (nato il 7-1-1991); Giuliana Carullo (nata il 15-3-1989); Andrea Castaldo (nato il 25-2-1988); Angela Causa (nata il 18-8-1983); Giovanna Chiacchio (nata il 3-9-1978); Antonio Chiocca (nato il 9-8-1964); Pasquale Coppola (nato l’11-7-1974); Daniela Della Ragione (nata il 15-7-1991); Fabrizio Di Fraia (nato il 3-4-1989); Livio Di Giulio (nato il 21-3-1961); Giuseppe Di Roberto (nato il 28-3-1971); Gianluca Esposito (nato il 21-6-1988); Marila Lorenza Giacobbe (nata il 22-2-1993); Raffaella Giannuzzi (nata il 14-11-1991); Gianfranco Granillo (nato il 9-4-1976); Filomena Grosso (nata l’11-10-1964); Else Therese Grossi (nata il 20-9-1988); Luca Guardascione (nato il 28-10-1981); Valentina Izzo (nata il 14-2-1993); Anna Legittimo (nata l’8-5-1984); Anna Legittimo (nata il 27-8-1990); Valentina Legittimo (nata il 7-1-1984); Stefano Lucignano (nato il 18-12-1986); Giovanni Mangione (nato il 3-8-1982); Simone Montella (nato il 30-9-1994); Annamaria Pagliuca (nata il 24-10-1986); Luigi Pagliuca (nato il 6-6-1991); Giovanni Paolo Russo (nato il 21-4-1979); Mariavittoria Schiano di Cola (nata il 27-8-1984); Francesca Andrea Terracciano (nata il 4-7-1994); Nicola Terracciano (nato il 14-9-1954); Antonio Tortolano (nato il 29-10-1989); Isabella Tovecci (nata il 10-12-1992); Antonio Tudisco (nato il 9-8-1955); Anita Uggento (nata il 9-6-1972); Gian Luigi Valente (nato il 12-7-1972); Luca Valente (nato l’1-10-1980); Irene Veneziano (nata l’11-2-1987); Andrea Zenga (nato il 19-5-1993).
Ma quale sarà il loro ruolo?
A spiegarlo con chiarezza è l’apposito regolamento in materia, approvato dal Consiglio Comunale con la delibera 47 del 28 maggio scorso.
L’ispettore ambientale volontario comunale, attivo su tutto il territorio di Pozzuoli, è, nella definizione data all’articolo 4 di questo regolamento “chi svolge attività informative ed educative ai cittadini sulle modalità e sul corretto conferimento dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata”, “svolge opera di prevenzione nei confronti di quegli utenti che con comportamenti irrispettosi del vivere civile arrecano danno all’ambiente, all’immagine e al decoro della città”, “svolge le funzioni di vigilanza e di controllo provvedendo a segnalare al personale di Polizia Municipale le violazioni ai regolamenti comunali e alle ordinanze sindacali in materia di rifiuti”.
All’articolo 10 di questa normativa interna municipale si legge che ciascuno di essi avrà il compito di “segnalare immediatamente alla polizia municipale ogni anomalia riguardante la non corretta gestione dei rifiuti mediante rapporto di servizio nel quale dovrà essere indicata ogni informazione, anche fotografica, compresa l’individuazione degli autori dell’infrazione”.
Ogni ispettore ambientale volontario dovrà inoltre “assicurare almeno 12 ore di servizio settimanale su sei giorni settimanali (festivi esclusi), sfalsati su turni che saranno appositamente individuati dal Servizio Ciclo Integrato dei Rifiuti” e “garantire almeno 40 ore di attività mensili”, altrimenti sarà sostituito a scorrimento nella graduatoria degli esclusi in questa prima fase di attività.
Tra i doveri dell’ispettore ambientale volontario (articolo 8 del regolamento), è stabilito l’obbligo di “indossare la pettorina assegnata durante il servizio di vigilanza”, “qualificarsi sempre, sia verbalmente sia mediante presentazione del tesserino di riconoscimento”, “compilare in modo chiaro e completo i rapporti di servizio e le segnalazioni secondo quanto disposto dalla vigente normativa, facendoli pervenire, con la massima tempestività, al responsabile del servizio Ciclo Integrato dei Rifiuti che curerà l’immediato invio al Comando di Polizia Municipale e comunque non oltre 24 ore dalla compilazione”, di informare immediatamente il Comando di Polizia Municipale di un reato di cui si viene a conoscenza “nell’esercizio o a causa dell’attività di cui è incaricato”.
Dal regolamento approvato in Consiglio Comunale, dunque, la figura dell’ispettore volontario ambientale appare di natura segnalatoria e non sanzionatoria.
Oggi, invece, durante la cerimonia di conferimento degli incarichi, abbiamo scoperto che gli ispettori volontari avranno anche facoltà di emettere multe.
Tanto è vero che l’assessore Cammino ha sottolineato espressamente ai volontari di ricordarsi che, nell’ambito di due specifiche ordinanze sindacali da far rispettare, la contravvenzione per chi sversa i rifiuti fuori orario è aumentata a 250 euro e che quella per i proprietari di cani che non raccolgono gli escrementi dei loro animali è passata a 150 euro.
Tra l’altro, nello stesso decreto di nomina (e anche nel verbale di giuramento) firmato dal sindaco Figliolia, si sottolinea che l’ispettore volontario ambientale ha i poteri di pubblico ufficiale (in relazione all’articolo 357 del codice penale e degli articoli 2699 e 2700 del codice civile) e di agente accertatore (ai sensi dell’articolo 13 della legge numero 689 del 24-11-1981) “con funzioni di ricerca di illeciti amministrativi, espressamente regolati dalle ordinanze e dai regolamenti comunali, in materia di rifiuti”.
Il nodo da sciogliere è importantissimo sia dal punto di vista formale che sostanziale.
Perché se il sindaco attribuisce queste nomine “in esecuzione del regolamento approvato con delibera consiliare numero 47 del 28 maggio 2013”, il regolamento in questione, come visto, attribuisce esplicitamente agli ispettori volontari ambientali il compito di fotografare e segnalare le violazioni ai vigili urbani con appositi rapporti di servizio, ma non fa alcun esplicito cenno al loro potere di sanzionare queste violazioni.
Dunque, rispetto al regolamento approvato in consiglio comunale, Figliolia ha conferito una facoltà in più ai volontari: quella di multare i trasgressori.
Per evitare contenziosi tra Municipio e cittadini, bisognerebbe dunque modificare il regolamento, tornando al più presto in consiglio comunale e inserendo tra le norme anche il potere sanzionatorio da parte degli ispettori ambientali: di modo che nessuno possa contestare multe emesse dai volontari eccependo il fatto che il regolamento istitutivo di questa qualifica non contempla un compito del genere.
Una cosa, tuttavia, è sicuramente chiara: lo spirito con cui i volontari dovranno affrontare questa mansione.
“Noi non vogliamo perseguitare i cittadini –ha spiegato l’assessore Cammino- ma vogliamo educare coloro che si ostinano a non fare la differenziata. Prima di procedere con i verbali, bisognerà dialogare con queste persone, richiamando chi non rispetta le ordinanze in materia. A cominciare da chi non rispetta gli orari di scarico dei rifiuti: i primi, ve lo dico subito chiaramente, sono i commercianti…”.
“Prevenire è meglio che curare e, prima di arrivare alla repressione, dobbiamo utilizzare la disponibilità di voi volontari per cambiare volto alla città –ha aggiunto il sindaco Figliolia, giunto alla cerimonia con la sua ormai proverbiale ora di ritardo nonostante la sua presenza fosse indispensabile per il giuramento degli ispettori ambientali- Personalmente, ricevo anche 50 segnalazioni al giorno su tante cose che sul territorio non dovrebbero mai accadere. So bene che l’impatto di questo servizio sarà complicato ed articolato: ci sarà qualche contraccolpo e proprio per questo motivo i volontari saranno inizialmente supportati dall’assessore all’igiene urbana e della polizia municipale. Ma se mai si comincia, mai si potrà raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati. Il mio auspicio è soprattutto che i volontari ricordino sempre di rappresentare Pozzuoli e abbiano un comportamento all’altezza della storia della nostra città”.
Non resta che augurare a tutti gli ispettori ambientali un proficuo lavoro.
E sperare che riescano ad avere occhi sull’intero territorio (ho i miei dubbi che per raggiungere l’obiettivo possano bastare soltanto 40 persone: gli stessi dubbi ce li ha l’Amministrazione e, infatti, ben presto, attraverso una delibera di consiglio comunale, l’organico dei volontari potrebbe allargarsi a tutti i 99 che hanno superato il corso…) ma che soprattutto siano inflessibili contro chi rende Pozzuoli una pattumiera a cielo aperto.